Toscana: Bando Progetti Integrati di Filiera

Pubblicato il 17 giugno 2015 · Agevolazioni Regionali

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è stato pubblicato il Bando “Progetti Integrati di Filiera-PIF” – Annualità 2015.

I PIF sono progetti che aggregano gli attori di una filiera agroalimentare o forestale (agricoltori, imprese di trasformazione e commercializzazione) al fine di superare le principali criticità della filiera stessa, di favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e di realizzare relazioni di mercato più equilibrate.

I progetti integrati di filiera consentono l’attivazione, nell’ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure/operazioni del Programma di Sviluppo Rurale che vanno da quelle di investimento aziendale a quelle specifiche per attività di promozione, innovazione tecnologica, diversificazione delle attività agricole, anche a scopi energetici.

SOGGETTI BENEFICIARI E ACCORDI DI FILIERA

Sono ammessi a beneficiare dell’aiuto i soggetti pubblici o privati, responsabili dell’avvio e dell’attuazione delle operazioni oggetto del sostegno e che aderiscono come partecipanti diretti ad un Accordo di filiera.

Per partecipante diretto si intende il soggetto giuridico che sostiene l’onere finanziario degli investimenti di propria competenza previsti dal progetto di filiera. Deve aderire ad almeno una delle sottomisure della proposta di PSR 2014/2020 previste dal bando, con i requisiti di ammissibilità richiesti da ogni singola sottomisura/operazione. Dopo l’atto di assegnazione corrisponde al beneficiario.

Da questi differisce il partecipante indiretto che è il soggetto coinvolto nella realizzazione degli obiettivi del progetto di filiera che usufruisce di una positiva ricaduta dei vantaggi derivanti dalla realizzazione del progetto stesso, pur non richiedendo contributi nell’ambito del PIF. I partecipanti indiretti, per essere riconosciuti tali, hanno l’onere di sottoscrivere l’Accordo di filiera e possono partecipare a più progetti di filiera anche nell’ambito del medesimo settore/comparto/raggruppamento.

I soggetti partecipanti al progetto integrato di filiera, sia diretti che indiretti, sottoscrivono un Accordo di filiera, che contiene gli impegni e gli obblighi di ciascun soggetto. L’Accordo deve contenere i seguenti elementi:

  1. indicazione degli scopi e finalità (pertinenti con quelli previsti nel PIF collegato);
  2. indicazione dei soggetti che sottoscrivono l’Accordo in qualità di partecipanti diretti e partecipanti indiretti;
  3. indicazione del Capofila, ovvero di colui che rappresenta i partecipanti al progetto ed è l’unico interlocutore abilitato ad intrattenere rapporti con la Regione Toscana nell’ambito del PIF. Il Capofila segue la realizzazione del progetto di filiera, cura gli adempimenti tecnici ed amministrativi finalizzati alla realizzazione del progetto nei tempi previsti;
  4. i quantitativi complessivi di materia prima e di prodotti finiti cui l’Accordo è riferito che i partecipanti diretti e indiretti si impegnano a cedere e acquistare per tutta la durata prevista nell’Accordo;
  5. durata dell’Accordo, non inferiore a 3 anni dalla data di decorrenza dell’Accordo stesso;
  6. responsabilità reciproche delle parti;
  7. impegno di ciascun partecipante all’Accordo a realizzare i singoli interventi ed a rispettare gli obblighi che verranno posti a fronte della concessione degli aiuti;
  8. penali in caso di mancata realizzazione dei singoli interventi di cui alla lettera precedente;
  9. modalità operative in caso di subentro/integrazione dei partecipanti indiretti.

SOTTOMISURE DEL PSR ATTIVABILI

Gli interventi previsti nel PIF e per cui si richiede il sostegno devono riferirsi ad almeno due tra le seguenti sottomisure del PSR:

  1. sottomisura 3.1 “Partecipazione a regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari”;
  2. sottomisura 3.2 “Attività di informazione e promozione”;
  3. sottomisura 4.1 “Sostegno agli investimenti alle aziende agricole”;
  4. sottomisura 4.2 “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli”;
  5. sottomisura 6.4 “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extraagricole”;
  6. sottomisura 8.6 “Sostegno a investimenti in tecnologie silvicole, trasformazione, mobilitazione, commercializzazione prodotti delle foreste”;
  7. sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e di cooperazione”.

RISORSE FINANZIARIE

L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione nell’annualità 2015 per la selezione dei PIF è pari a 90 milioni di euro. Sono ammessi unicamente investimenti ricadenti nel territorio della Regione Toscana.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE

Il PIF deve essere sottoscritto e presentato (inoltrato) sul sistema informativo di ARTEA dal Capofila a decorrere dal 15 luglio 2015 ed entro il 30 settembre 2015.

Per scaricare il bando e la modulistica clicca qui

Fonte: Regione Toscana

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