Startup Innovative: primo report MiSE sulla nuova modalità di costituzione

Pubblicato il 17 novembre 2016 · Casi di Successo

Risale al 17/02/2016 il Decreto con cui il Ministro dello Sviluppo Economico ha introdotto la nuova modalità per la costituzione di startup innovative in forma di società a responsabilità limitata. Tale disciplina è stata poi dettagliata con il Decreto del Direttore Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa tecnica e con la correlata Circolare 3691/C del 1° luglio 2016, che ne hanno fissato al 20 luglio 2016 la data di avvio. Gli aspetti più innovativi e vantaggiosi della nuova modalità sono:

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  • la sua gratuità;
  • la forte disintermediazione che caratterizza il processo;
  • la possibilità per i contraenti di redigere e sottoscrivere l’atto costitutivo e lo statuto online mediante una piattaforma web dedicata;
  • il ricorso a un modello standard di atto costitutivo e di statuto;
  • la volontarietà: gli imprenditori possono scegliere liberamente tra la procedura ordinaria mediante atto pubblico e la nuova modalità.

Il MiSE ha pubblicato il primo rapporto dedicato alla nuova modalità di costituzione delle startup innovative. Le startup innovative in forma di società a responsabilità limitata che, al 30 settembre 2016, risultano aver utilizzato la nuova procedura di costituzione con firma digitale e modello standard sono 57. Di queste, 23 sono ancora in corso di iscrizione e quindi le nuove imprese già ufficialmente costituite sono 34.

Non tutte queste sono ancora state ufficialmente riconosciute come startup innovative: 9 sono iscritte provvisoriamente nel Registro delle Imprese in attesa della verifica dei requisiti per l’iscrizione alla sezione speciale. Le startup innovative attive e costituite integralmente online dai propri fondatori sono dunque 25. Di esse, 7 sono localizzate in Lombardia, 5 in Toscana, 3 nelle Marche e 3 in Veneto, 2 in Puglia; altre 5 regioni (2 del Mezzogiorno) registrano una startup innovativa ciascuna; 3 province, Ascoli Piceno, Milano e Venezia, presentano due imprese iscritte con la nuova procedura; le altre sono distribuite tra 19 Camere di Commercio diverse.

Relativamente al capitale iniziale sottoscritto, 6 startup innovative sono riconducibili alla classe dimensionale compresa tra 1 e 5.000 euro, 10 tra 5.000 e 10.000, 8 tra 10.000 e 50.000, e una tra 50.000 e 100.000. 16 delle nuove imprese costituite operano nel macro-settore dei servizi, 8 in particolare nella produzione di software.

La maggioranza (14) delle startup innovative costituite con la nuova procedura indica come requisito di innovatività la soglia abilitante di spese previste in Ricerca & Sviluppo; 10 selezionano il criterio relativo alle qualifiche accademiche del team imprenditoriale, e solo una quello riguardante la proprietà intellettuale.

Fonte: Mise

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