MIUR: Stanziati i primi 53 milioni del Programma Nazionale per la Ricerca

Pubblicato il 3 agosto 2016 · Incentivi Ricerca e Innovazione

Sono partite nei giorni scorsi le prime misure di attuazione del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) presentato il 2 maggio scorso dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini: 20 milioni di euro che vengono stanziati per la promozione di 230 dottorati innovativi; 30 milioni a disposizione per l’attrazione di ricercatori di eccellenza e misure di supporto agli studiosi italiani che intendano partecipare ai bandi europei; 3 milioni per la costituzione di 4 nuovi cluster (Made in Italy, Beni Culturali, Energia e Blue Growth).

ricerca

Il Ministro Giannini ha dichiarato: “Con il pacchetto di misure che lanciamo oggi prende il via l’attuazione del PNR lanciato a maggio. Avevamo promesso i primi bandi entro l’estate e stiamo rispettando la tempistica. I primi passi del PNR confermano l’attenzione specifica di questo Governo al capitale umano e ai giovani. Prevediamo un pacchetto di interventi innovativi che puntano a sostenere i nostri ricercatori nella competizione per i fondi dell’ERC (European Research Council) e l’attrazione in Italia di chi vince questo tipo di finanziamento. Con i dottorati innovativi rafforziamo la collaborazione fra università e imprese, mettendo in contatto il nostro sistema produttivo con i migliori talenti per sostenere e incentivare l’innovazione del Paese”. Il pacchetto delle prime misure di attuazione del PNR prevede:

  1. Fare Ricerca in ItaliaCirca 20 milioni del Fondo di Sviluppo e Coesione vengono destinati al miglioramento delle performance dei nostri ricercatori nei bandi ERC e ad attrarre nel nostro Paese un numero crescente di ricercatori italiani e stranieri di eccellenza. Si tratta della prima tranche di finanziamenti dell’intervento ‘Fare ricerca in Italia’ previsto dal PNR. Sono previste tre linee di azione: 1) Accompagnamento ai bandi ERC; 2) Potenziamento; 3) Attrazione dei vincitori ERC. Ai circa 20 milioni FSC saranno aggiunti altri 10 milioni provenienti dal Fondo per gli investimenti della Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST) per implementare le azioni sul Centro-Nord, visto che i fondi di Sviluppo e Coesione andranno a finanziare soprattutto il Sud.
  2. Dottorati innovativi, università e imprese più vicine: 20 milioni serviranno a finanziare 230 borse di dottorato destinate alle Università delle Regioni in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e delle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna). Il decreto prevede il finanziamento di borse di dottorato di durata triennale che sono aggiuntive rispetto a quelle già finanziate in modo tradizionale.
  3. I nuovi cluster: Agli 8 cluster già attivi (Aerospazio, Agrifood, Chimica verde, Fabbrica intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina, Scienze della Vita, Tecnologie per gli ambienti di vita, Tecnologie per le Smart Communities) se ne aggiungono altri 4: Made in Italy, Beni Culturali, Energia e Blue Growth. Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni. Tutti i cluster in autunno potranno partecipare al bando da circa 400 milioni destinati a ricerca industriale e cooperazione pubblico-privato.

Fonte: MIUR

©RIPRODUZIONE RISERVATA

InResLab


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Contattaci per saperne di più