Programma di sviluppo rurale (PSR Veneto)

Pubblicato il 27 maggio 2015 · Agevolazioni Regionali

PSR Veneto

Il 26 maggio 2015 la Commissione europea ha approvato il Programma di sviluppo rurale della Regione Veneto (PSR Veneto).

Il PSR Veneto 2014-2020 costituisce lo strumento di programmazione per lo sviluppo rurale regionale che concorre, assieme agli altri fondi strutturali e di investimento europei, alla realizzazione delle priorità della strategia “Europa 2020”, nel quadro dell’Accordo di partenariato tra lo Stato Italiano e l’UE.

Tale programma delinea le seguenti sei priorità della Regione Veneto:

  • Promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali:

Si valorizzeranno i sistemi per il trasferimento della conoscenza (workshop, attività di formazione, attività dimostrative, azioni informative e visite interaziendali) attraverso il finanziamento di attività di formazione specificatamente indirizzate agli agricoltori su temi quali il cambiamento climatico, l’agricoltura sostenibile e la qualità dei prodotti alimentari. Si considera l’innovazione un elemento importante da rafforzare tramite la cooperazione, l’informazione e il trasferimento di conoscenza tra il settore agroalimentare, la ricerca e altri portatori di interesse. Particolare attenzione sarà rivolta alla formazione di nuovi imprenditori, soprattutto giovani agricoltori;

  • Potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste:

Il sostegno sarà mirato all’innovazione di prodotto e di processo nelle aziende agricole, nell’agro-industria e nelle aziende silvicole. L’obiettivo è migliorare la quantità e la qualità del prodotto, e ridurre i costi di produzione. Allo stesso modo si considera fondamentale migliorare le capacità produttive del lavoro, l’ammodernamento dei macchinari (compresi i sistemi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione) e la diversificazione della produzione. Un’altra importante scelta strategica è la creazione e lo sviluppo di attività non agricole, al fine di creare nuove opportunità di reddito. Inoltre, il progressivo invecchiamento della popolazione impiegata nel settore agricolo rende necessario favorire e accelerare l’entrata in agricoltura di giovani agricoltori specializzati, garantendo in questo modo il futuro dell’attività agricola, la sua innovazione e il miglioramento della sua produttività e competitività;

  • Promuovere l’organizzazione della filiera agroalimentare, compresa la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo:

Il sostegno è destinato alla nuova adesione a regimi di qualità, attraverso l’aiuto ad associazioni di agricoltori, e il finanziamento di attività informative e di promozione. L’obiettivo è migliorare i canali commerciali e la logistica, e accrescere la consapevolezza dei consumatori sulla disponibilità sul mercato di prodotti di qualità.

  • Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura:

Le misure proposte mirano alla salvaguardia della qualità delle risorse idriche attraverso la promozione di pratiche agricole che riducono la pressione sull’ambiente, alla prevenzione e contrasto dell’erosione del suolo nelle zone collinari e montuose e all’aumento della presenza di materia organica nello stesso. Il programma prevede, inoltre, la messa in atto di azioni per la gestione sostenibile degli ecosistemi e degli habitat, al fine di prevenire l’abbandono delle terre agricole e preservare la biodiversità della flora e della fauna in agricoltura.

  • Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima:

Le azioni previste nell’ambito della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici mirano a promuovere:

  • l’uso razionale delle risorse idriche (attraverso, inter alia, l’ammodernamento dei macchinari e la conversione dei sistemi e delle tecnologie d’irrigazione e di distribuzione);
  • lo sviluppo di bioenergie (che in parte si sostituiranno all’utilizzo di energia di origine fossile in agricoltura e silvicoltura);
  • l’utilizzo di prodotti di scarto derivati dall’agricoltura e dalla trasformazione dei prodotti agricoli.

Altra importante scelta strategica è la riduzione delle emissioni dei gas serra e di ammoniaca derivanti dalle attività agro-industriali, e l’aumento della quantità di anidride carbonica sequestrata nel terreno attraverso azioni mirate a sostenere la silvicoltura. Inoltre, il sostegno alle misure di cooperazione rafforza la sostenibilità attraverso il Partenariato Europeo per l’Innovazione e la cooperazione per la mitigazione e l’adattamento al cambio climatico.

  • Inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico nelle zone rurali:

Le azioni della regione sono mirate alla promozione dello sviluppo locale nelle aree rurali e allo sviluppo della banda larga (e di servizi legati alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione). Otto Gruppi di Azione Locale (GAL) attueranno le loro Strategie di Sviluppo Locale, che interesseranno una popolazione rurale di piú di 1,1 milione di persone.

L’obiettivo principale, pertanto, è il ripristino, la preservazione e la valorizzazione degli ecosistemi, biodiversità, utilizzazione delle risorse idriche e prevenzione dell’erosione del suolo, introduzione o mantenimento dell’agricoltura biologica, innovazione, cooperazione e adozione di pratiche agricole più sostenibili, ristrutturazione e ammodernamento delle aziende agricole, accesso della popolazione rurale a tecnologie dell’informazione e della comunicazione e alla banda larga.

La spesa pubblica disponibile per il periodo di programmazione settennale 2014-2020 è pari a 1.194 milioni di euro (di cui circa 511 milioni di contributi UE, 673 milioni di cofinanziamento nazionale, e 10 milioni di finanziamenti addizionali top-up).

Per visualizzare la Scheda informativa sul Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto clicca qui

Fonte: Commissione Europea

©RIPRODUZIONE RISERVATA

InResLab


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Contattaci per saperne di più