Horizon 2020: Bando WATER-1a-2014 “First application and market replication”

Pubblicato il 26 marzo 2014 · Programma Horizon 2020

Il bando di Horizon 2020 WATER-1a-2014 “First application and market replication” all’interno della call H2020-WATER-2014-two-stage “Water Innovation: Boosting its value for Europe” implementa lo schema di finanziamento delle Innovation Actions (IA), finanziate per il 70% dei costi totali eleggibili (Consulta la nostra Guida Pratica per sapere tutto quello di cui hai bisogno sul meccanismo di finanziamento delle IA).

Uno dei principali fattori che ostacolano la diffusione sul mercato di soluzioni innovative nel campo dell’acqua è la mancanza di dimostrazione su scala reale della loro redditività nel lungo periodo. Inoltre, le soluzioni eco-innovative molto promettenti e sostenibili (tecnologie, processi, prodotti, servizi, ecc) spesso non raggiungono il mercato. Vi è quindi la necessità di intervenire per accelerare la commercializzazione di water solutions eco-innovative, al fine di stimolare la crescita economica sostenibile, le imprese e la creazione di posti di lavoro nel settore idrico.WATER-1a-2014 Sono state individuati otto aree prioritarie: 5 priorità tematiche (riutilizzo e riciclaggio delle acque, trattamento dell’acqua e delle acque reflue; integrazione di acqua ed energia, gestione del rischio di inondazioni e siccità ed il ruolo dei servizi ecosistemici nella fornitura di servizi legati all’acqua) e 3 priorità trasversali (gestione delle acque, sistemi di supporto alle decisioni e monitoraggio, finanziamenti per l’innovazione). Le proposte devono riguardare la first application e market replication delle soluzioni vicine al mercato, affrontando le priorità tematiche individuate. Le proposte possono anche mirare ad aiutare le industrie di processo ad avere minore dipendenza dall’acqua garantendo una gestione efficiente delle altre risorse (ad esempio, materie prime ed energia) e/o sfruttando il potenziale inutilizzato delle ICT attraverso lo sviluppo e l’implementazione di soluzioni ICT avanzate per la gestione delle risorse idriche in agricoltura e nelle aree urbane.

Complesse questioni dovrebbero essere affrontate con soluzioni creative ed innovative con un impatto ambientale complessivamente positivo dimostrato da analisi del ciclo di vita. Dovrebbero essere presi in considerazione, se del caso, aspetti sociali, istituzionali, economici e di governance che assicurino una più rapida diffusione di soluzioni, così come gli aspetti che riguardano lo sviluppo del mercato e l’assorbimento, come ad esempio, la standardizzazione e le questioni normative, valutazione di mercato e del business plan. Le proposte dovrebbero includere la partecipazione delle PMI, per quanto possibile.

Impatti attesi:

  • Ampia e veloce  distribuzione di soluzioni innovative sostenibili nel settore della gestione delle acque .
  • Aiuto alle industrie di processo ed ai consumatori ad accettare socialmente l’acqua come una risorsa di grande valore, piuttosto che un materiale di consumo a buon mercato.
  • Penetrazione del mercato e dimostrazione, applicazione a lungo termine ed uso prolungato di soluzioni innovative di successo e sostenibili da parte di vari utenti finali.
  • Creazione di nuove opportunità di mercato sia all’interno che all’esterno dell’Europa.
  • Maggiore efficienza delle risorse e migliori prestazioni ambientali del settore idrico, anche attraverso sinergie tra enti pubblici, servizi idrici, vari attori economici e settori, grandi aziende e industrie, PMI ed organismi di ricerca.
  • Significativa riduzione del consumo di acqua.
  • Riduzione di oltre il 50 % della domanda di energia nella fornitura di acqua, trattamento e trasporto.
  • Sviluppo ed adozione di standard di efficienza idrica nelle aree urbane, agricole ed industriali.

Si tratta di un bando per Innovation Actions (IA) con procedura di sottomissione a due stadi. La scadenza per la presentazione della bozza della proposta di progetto è fissata al 08/04/2014; per lo stage 2 (proposta completa) al 16/09/2014.

La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo della UE tra 2 e 4 milioni di euro permetterebbero di affrontare le sfide specifiche in modo appropriato. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedono altri importi.

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