Horizon 2020: Bando SIE-01-2014 – Stimulating the innovation potential of SMEs for a low carbon energy system

Pubblicato il 21 marzo 2014 · Programma Horizon 2020

SIE-01-2014Il bando di Horizon 2020 SIE-01-2014 “Stimulating the innovation potential of SMEs for a low carbon energy system” all’interno della call H2020-SMEINST-2-2014 “Horizon 2020 dedicated SME Instrument – Phase 2 2014” implementa lo schema di finanziamento dello SME Instrument, finanziato per il 70% dei costi totali eleggibili (Consulta la nostra Guida Pratica per sapere tutto quello di cui hai bisogno sullo strumento specificamente pensato per il supporto alle PMI all’interno di Horizon 2020). Le PMI svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo di soluzioni tecnologiche efficienti e convenienti per decarbonizzare e rendere più efficiente il sistema energetico in modo sostenibile. Esse sono tenute a contribuire fortemente a tutte le sfide per avere “Energia sicura, pulita ed efficiente“. Le grandi linee di attività per questo specifico bando sono incentrate su:

  • Riduzione del consumo di energia e le emissioni di carbonio grazie all’uso intelligente e sostenibile;
  • fornitura di energia elettrica low-cost e low-carbon (compresa l’energia da fonti rinnovabili);
  • Combustibili alternativi e fonti energetiche mobili
  • Un’unica rete elettrica smart europea
  • Nuove conoscenze e tecnologie (le attività si concentrano sulla ricerca multidisciplinare nell’ambito delle tecnologie energetiche pulite, sicure e sostenibili, comprensive di azioni visionarie)
  • Processo decisionale e impegno pubblico di rilievo.

Gli impatti previsti:

  • Miglioramento delle performance di redditività e crescita delle PMI combinando e trasferendo conoscenze nuove ed esistenti in soluzioni innovative, dirompenti e competitive cogliendo le opportunità di business europei e mondiali;
  • Diffusione sul mercato e distribuzione di innovazioni che affrontano le sfide specifiche per “Energia sicura, pulita ed efficiente” in modo sostenibile;
  • Aumento degli investimenti privati in innovazione.

L’impatto atteso dovrebbe essere chiaramente descritto in termini qualitativi e quantitativi (per esempio su fatturato, occupazione, dimensioni del mercato, gestione della proprietà intellettuale, vendite, il ritorno sugli investimenti e profitto).

Per le proposte nella fase 2 dello SME Instrument, l’obiettivo è quello sviluppare progetti di innovazione che affrontano una specifica sfida e dimostrano un elevato potenziale in termini di competitività e di crescita sostenuta da un business plan strategico. Le attività dovrebbero concentrarsi sulle attività di innovazione come dimostrazione, sperimentazione, prototipazione, impianti pilota, scaling-up, miniaturizzazione, design, market replication con l’obiettivo di portare un’idea innovativa (di prodotto, di processo, di servizio, ecc) alla prontezza industriale e alla maturità per l’introduzione sul mercato, ma può anche includere alcune attività di ricerca. Nel caso di innovazione tecnologica è previsto un TRL (Technological Readiness Level)  pari a 6 o superiore.

Le proposte si basano su di un business plan sia sviluppato attraverso la fase 1 che sviluppato in altro modo. La fase 1 non è obbligatoria ma raccomandata in modo da poter presentare una proposta ben motivata per la fase 2.

Le calls dello SME Instrument sono continuamente aperte ed organizzate con date di cut-off intermedie ogni anno. Le applicazioni possono essere sottomesse in qualsiasi momento. Le deadlines per la fase 2 nel 2014 sono le seguenti: 09/10/2014, 17/12/2014.

Per la fase 2 viene rimborsato il 70% dei costi eleggibili per l’azione. I costi ammissibili devono essere dichiarati nelle seguenti forme di costo: costi di personale diretti, costi diretti di subappalto, costi diretti di fornitura supporto finanziario a terze parti, altri costi diretti (es. viaggi, attrezzature, materiali di consumo); costi indiretti sulla base di una flat-rate del 25% dei costi diretti ammissibili.

La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo della UE tra  0.5 a 2.5 milioni di euro permetterebbero di affrontare le sfide specifiche nella fase 2 in modo appropriato. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedono altri importi.

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