Horizon 2020: Bando LCE-20-2014 “The human factor in the energy system”

Pubblicato il 29 aprile 2014 · Programma Horizon 2020

Il bando del programma Horizon 2020 LCE-20-2014 “The human factor in the energy system” all’interno della call H2020-LCE-2014-2 “Call for Competitive low-carbon energy” può essere implementato attraverso lo schema di finanziamento delle Research & Innovation Actions (RIA) oppure delle Coordination and Support Actions (CSA), finanziate per il 100% dei costi totali eleggibili (Consulta le nostra Guide Pratiche per sapere tutto quello di cui hai bisogno sul meccanismo di finanziamento delle RIA  e delle CSA e visita la sezione del nostro sito dedicata al Programma Quadro).

 Le sfide specifiche da affrontare devono riguardare i seguenti ambiti:

  1. Capire meglio il fattore umano: Gestire la transizione verso un sistema energetico più sostenibile è un compito impegnativo, che va oltre il semplice aspetto tecnologico. La consapevolezza dei consumatori o di altri attori, gli atteggiamenti, la percezione del rischio, i comportamenti di consumo e le decisioni di investimento hanno una forte influenza sullo sviluppo del nostro sistema energetico e sono un fattore cruciale nella diffusione delle tecnologie energetiche rilevanti. Abbiamo bisogno di esplorare i fattori che innescano il comportamento dei diversi stakeholders, compresi i consumatori, i politici, gli strateghi industriali, i regolatori, gli sviluppatori di tecnologia, investitori, ecc. Questo include la questione se aspetti di genere svolgono un ruolo importante nello sviluppo del sistema energetico. Inoltre, abbiamo bisogno di sviluppare mezzi adeguati per agevolare e stimolare attivamente l’impegno pubblico nella trasformazione del nostro sistema energetico e di favorire il dialogo con il pubblico su questo tema.
  2. Sviluppare le competenze necessarie, in particolare manodopera qualificata. Come raccomandato dal SET-Plan Education e Training Roadmap abbiamo bisogno di promuovere la cooperazione europea in questo settore con la costruzione di reti europee, sia nel settore dell’istruzione universitaria che nella formazione professionale e nel training, stabilendo stretti legami con imprese e ricerca.

 LCE-20-2014     Le proposte devono riguardare uno o più dei seguenti aspetti:

  • Consapevolezza, percezione, comportamenti e atteggiamenti degli attori nel sistema energetico verso tecnologie energetiche rilevanti (compreso il nucleare) e verso i percorsi di transizione ad un’economia a basse emissioni di carbonio, compresa la percezione di rischi e benefici. Analisi del ruolo e del significato degli aspetti di genere legati all’energia e sue conseguenze per lo sviluppo di un sistema energetico low-carbon efficiente ed affidabile;
  • Impegno pubblico nel processo di trasformazione verso un sistema energetico low-carbon più efficiente. Sviluppo di misure, metodi e strumenti per avviare e stimolare un dialogo con il pubblico sulla politica energetica e sull’innovazione in campo energetico a livello europeo;
  • Sviluppo e sostegno di: a) formazione professionale e reti di formazione in domini con potenziali carenze/ambiti che necessitano di nuove competenze o aggiornamento delle competenze esistenti o b) reti che collegano attori attinenti al settore connesso all’istruzione ed alla formazione come le università, altri istituti di ricerca, imprese ecc per affrontare bisogni e gaps di conoscenze, skills e competenze. Entrambi i tipi di reti devono essere in linea con quanto descritto nel SET-Plan Education and Training Roadmap e necessitano di coinvolgere gli stakeholders nella value chain della tecnologia (strumento appropriato: Coordination and Support Action).

Gli impatti attesi:

  • Migliore comprensione dei complessi legami, le interdipendenze e le interazioni dei vari attori del sistema energetico, la loro motivazione, atteggiamenti e percezioni. Sviluppo di opzioni e strategie per affrontare questi fattori, al fine di agevolare e sostenere la transizione verso un sistema energetico sostenibile;
  • Sviluppo di strategie e misure per rafforzare l’impegno pubblico in questo processo di trasformazione e per stabilire un dialogo strutturato con il pubblico su questo tema comopresa l’europeizzazione dei dialoghi energetici nazionali esistenti;
  •  Sostegno alla fornitura di manodopera adeguatamente qualificata per l’attuazione del SET-Plan attraverso l’identificazione di bisogni e lacune, e migliorando ed accelerando le attività esistenti di educazione e formazione nel settore professionale e nel settore universitario.

Si tratta di un bando per RIA e CSA con procedura di sottomissione ad uno stadio. La scadenza per la presentazione della proposta di progetto è fissata al 10/09/2014. La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo della UE tra  5 e 20 milioni di euro permetterebbero di affrontare le sfide specifiche in modo appropriato. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedono altri importi.

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