Horizon 2020: Bando BIOTEC-5a-2014″SME boosting biotechnology-based industrial processes driving competitiveness and sustainability”

Pubblicato il 17 aprile 2014 · Programma Horizon 2020

Il bando del Programma Horizon 2020 BIOTEC-5a-2014 “SME boosting biotechnology-based industrial processes driving competitiveness and sustainability” all’interno della call H2020-SMEINST-2-2014 “Horizon 2020 dedicated SME Instrument – Phase 2 2014” implementa lo schema di finanziamento dello SME Instrument, finanziato per il 70% dei costi totali eleggibili (Consulta la nostra Guida Pratica per sapere tutto quello di cui hai bisogno sullo strumento specificamente pensato per il supporto alle PMI all’interno di Horizon 2020 e visita la sezione del nostro sito dedicata al Programma Quadro).

Le PMI che caratterizzano il settore biotecnologico EU giocano un ruolo cruciale per la competitività e la sostenibilità dei processi biotecnologici. Queste PMI sono caratterizzate da un’elevata intensità di ricerca e dai lunghi tempi che intercorrono tra l’inizio dello sviluppo tecnologico e l’introduzione sul mercato. La sfida principale è dunque quella di offrire supporto alle PMI per permettere loro di  superare la cosiddetta “death valley”.Lo SME Instrument si compone di tre fasi distinte e di un servizio di coaching e mentoring per i beneficiari. BIOTEC-5a-2014I partecipanti possono proporsi per la fase 1, al fine di inoltrare la proposta alla fase 2, in una data successiva, o possono direttamente indirizzarsi alla fase 2. L’obiettivo specifico della ricerca e dell’innovazione nel settore delle biotecnologie è sviluppare prodotti e processi industriali competitivi, sostenibili, sicuri e innovativi e contribuire come motore innovativo in un certo numero di settori europei, come l’agricoltura, la silvicoltura, i prodotti alimentari, l’energia, i prodotti chimici e la salute. L’ambito del presente topic è lo sviluppo della biotecnologia industriale e della concezione di bioprocessi su scala industriale per prodotti industriali competitivi e processi sostenibili ad esempio chimica, salute, industria mineraria, energia, pasta e carta, legna e prodotti a base di fibre, tessile, amido, trasformazione alimentare, nonché delle sue dimensioni ambientale e sanitaria, comprese le operazioni di pulizia.
Per le proposte nella fase 2 dello SME Instrument, l’obiettivo è quello sviluppare progetti di innovazione che affrontano questa specifica sfida e dimostrano un elevato potenziale in termini di competitività e di crescita sostenuta da un business plan strategico. Le attività dovrebbero concentrarsi sulle attività di innovazione come dimostrazione, sperimentazione, prototipazione, impianti pilota, scaling-up, miniaturizzazione, design, market replication con l’obiettivo di portare un’idea innovativa (di prodotto, di processo, di servizio, ecc) alla prontezza industriale e alla maturità per l’introduzione sul mercato, ma può anche includere alcune attività di ricerca. Nel caso di innovazione tecnologica è previsto un TRL (Technological Readiness Level) pari a 6 o superiore. Le proposte si basano su di un business plan sia sviluppato attraverso la fase 1 che sviluppato in altro modo. La fase 1 non è obbligatoria ma raccomandata in modo da poter presentare una proposta ben motivata per la fase 2. Gli impatti attesi:

  • Migliorare le performance di redditività e crescita delle PMI combinando e trasferendo conoscenze nuove ed esistenti in soluzioni innovative, dirompenti e competitive cogliendo le opportunità di business europei e mondiali;
  • Diffusione sul mercato e distribuzione di innovazioni che affrontano le sfide di incentivare processi industriali basati sulle biotecnologie che guidano competitività e sostenibilità;
  • Aumento degli investimenti privati in innovazione.

Le calls dello SME Instrument sono continuamente aperte ed organizzate con date di cut-off intermedie ogni anno. Le applicazioni possono essere sottomesse in qualsiasi momento. Le deadlines per la fase 2 nel 2014 sono le seguenti: 09/10/2014, 17/12/2014.

Per la fase 2 viene rimborsato il 70% dei costi eleggibili per l’azione. La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo della UE tra 0.5 a 2.5 milioni di euro permetterebbero di affrontare le sfide specifiche nella fase 2 in modo appropriato. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedono altri importi.

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