CLUSTER TECNOLOGICI REGIONALI – PUGLIA

Cosa è

Il bando Cluster Tecnologici Regionali per l’Innovazione costituisce una ”Azione Ponte” che si inserisce nel percorso di costruzione e rafforzamento della Strategia regionale per la ricerca e l’innovazione basata di Specializzazione Intelligente per il ciclo di programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, SmartPuglia2020.La finalità dell’intervento è quella di realizzare luoghi virtuali in cui implementare filiere tecnologiche integrate con le seguenti caratteristiche:

- che incrocino i fabbisogni regionali di innovazione connessi alle cinque sfide sociali:

  • Città e territori sostenibili
  • Salute, benessere e dinamiche socio-culturali
  • Energia sostenibile
  • Industria creativa (e sviluppo culturale)
  • Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile

- che siano focalizzate su Tecnologie Chiave Abilitanti ovvero Key Enabling Technologies (KETs) di interesse collettivo;

- che offrano interessanti prospettive di sviluppo sui mercati nazionali e internazionali a masse critiche di competenze in grado di configurare nuove specializzazioni di competenze integrabili, in un’ottica di filiera lunga, con i Cluster Tecnologici Nazionali.

Le Key Enabling Technologies in Puglia

Le Key Enabling Technologies sono caratterizzate da alta intensità di conoscenza, elevata intensità di R&S, cicli d’innovazione rapidi, consistenti spese di investimento e posti di lavoro altamente qualificati.

Rendono possibile l’innovazione nei processi, nei beni e nei servizi in tutti i settori economici e hanno quindi rilevanza sistemica. Sono multidisciplinari, interessano tecnologie di diversi settori e tendono a convergere e ad integrarsi. Possono aiutare i leader nelle tecnologie di altri settori a trarre il massimo vantaggio dalle loro attività di ricerca.

A chi serve

I soggetti beneficiari dell’aiuto previsto dal bando sono:

  • le Piccole e Medie Imprese (PMI);
  • gli Organismi di ricerca.

I soggetti beneficiari devono essere organizzati in rete, attraverso una delle seguenti forme di raggruppamento:

  • Raggruppamenti strutturati secondo la forma giuridica di Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.).
  • Raggruppamenti strutturati secondo la forma giuridica di contratti di rete, (nei limiti previsti dalla Legge 3 del 2009 e s.m.i. ).
  • Raggruppamenti strutturati secondo la forma giuridica di Consorzio o Società consortile, che soddisfino una delle seguenti condizioni.

Le PMI devono sostenere spese per un valore complessivo compreso tra un minimo del 50% (cinquanta percento) e un massimo del 90% (novanta percento) dei costi totali ammissibili del progetto.

Gli organismi di ricerca devono sostenere spese per un valore complessivo compreso tra un minimo del 10% (dieci percento) e un massimo del 50% (cinquanta percento) dei costi totali ammissibili del progetto.

L’organismo di ricerca deve avere il diritto di pubblicare i risultati dei progetti di ricerca nella misura in cui derivino da ricerche da esso svolte.

I Beneficiari devono avere sede operativa in Puglia ed avere almeno un bilancio approvato.

Come opera

L’istruttoria di valutazione delle candidatura di ammissione alle agevolazioni è di tipo “APERTO” in funzione dell’ordine di arrivo alla Regione delle PEC di candidatura e verrà effettuata con cadenza periodica mensile fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La selezione sarà affidata ad esperti indipendenti nazionali.

Cosa finanzia

I progetti candidati devono riguardare l’utilizzo di tecnologie abilitanti nei seguenti settori:

  • Micro e Nanoelettronica
  • Nanotecnologie
  • Biotecnologie
  • Materiali avanzati
  • Produzione e trasformazione avanzate

La Regione Puglia, con il presente bando, incentiva la realizzazione di progetti di ricerca cooperativa tra imprese e Organismi di ricerca riconducibili ad una o entrambe le seguenti due linee di intervento:

  • Ricerca industriale (RI),
  • Sviluppo sperimentale (SS).

Le proposte progettuali, che includeranno la predisposizione di un dispositivo dimostrativo fruibile e accessibile dai potenziali utenti connessi alle sfide sociali target, beneficeranno di premialità.

I progetti dovranno prevedere un raggruppamento che deve comprendere almeno 3 (tre) PMI ed un Organismo di ricerca. Il ruolo di soggetto capofila e coordinatore del progetto del Raggruppamento dovrà essere ricoperto da una PMI. Il soggetto capofila, scelto tra i co-proponenti, o l’organo comune nell’ipotesi di reti di imprese, assumerà la funzione di coordinamento del progetto e di interfaccia con la Regione Puglia per ogni adempimento burocratico – amministrativo previsto in attuazione del progetto.

Quanto finanzia

Gli aiuti sono erogati in forma di contributi in conto impianti. Per le Imprese, l’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi valutati ammissibili, vista la collaborazione effettiva con un organismo di ricerca che sostenga almeno il 10% dei costi ammissibili e che abbia il diritto di pubblicare i risultati della ricerca, non può superare le percentuali di contribuzione di seguito specificate, calcolate rispetto ai costi valutati ammissibili:

a) per attività di ricerca industriale :

  • 70% per le micro, piccole imprese;
  • 65% per le medie imprese;
  • 50% per le grandi imprese;

b) per attività di sviluppo sperimentale:

  • 45% per le micro e piccole imprese;
  • 35% per le medie imprese;
  • 25% per le grandi imprese.

Le aliquote di cui alle lettere “a.” e ”b.” sono incrementabili del 10% nel caso in cui il progetto preveda il coinvolgimento di potenziali utenti connessi alle sfide sociali e venga realizzato un dispositivo dimostrativo dei risultati raggiunti e  una specifica attività di dimostrazione pubblica .

Per gli Organismi di ricerca l’intensità d’aiuto è pari a quella massima applicabile tra le imprese partecipanti al Raggruppamento per ciascuna linea di intervento .Il costo minimo per singolo progetto candidato è di € 500.000,00. Il contributo massimo per singolo progetto è pari a € 2.500.000,00.

In quanto tempo

I progetti ammessi a finanziamento avranno una durata massima di 24 mesi a partire dalla concessione del contributo.

Cosa bisogna fare

Le domande di agevolazione dovranno essere inoltrate, pena l’esclusione, unicamente in via telematica attraverso la procedura on line disponibile sul portale www.sistema.puglia.it alla sezione Cluster Tecnologici Regionali.

Quando scade

La procedura on line sarà disponibile a partire dalle ore 12:00 del 22 settembre 2014 e sino alle ore 14:00 del 16 ottobre 2014.

Oltre tale termine, il sistema non consentirà più l’accesso alla procedura telematica e, pertanto, non sarà più possibile la regolarizzazione, sotto qualsiasi forma, delle domande da parte dei Raggruppamenti che abbiamo omesso, totalmente o in modo parziale, anche uno solo dei dati e/o dei documenti e/o delle dichiarazioni prescritte. A seguito di completa e corretta compilazione dei pannelli della procedura telematica, sarà generato il modulo di domanda che dovrà essere firmato digitalmente dal Legale Rappresentante del soggetto capofila richiedente, e allegato alla stessa procedura telematica entro le ore 14:00 del 16/10/2014.

Fa fede la data e l’ora riportata sulla ricevuta di trasmissione generata dalla procedura telematica.  Allo scadere dei termini dell’Avviso sarà inibito l’utilizzo della procedura, e rimarrà attiva la sola modalità “Consultazione” per le domande per le quali sarà stato completato l’iter di invio.

Presenta la domanda

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La documentazione

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