Friuli Venezia Giulia: contributi in compensazione per ricerca

Pubblicato il 2 dicembre 2014 · Agevolazioni Regionali

Al fine di incrementare e favorire gli investimenti privati nei settori della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica nelle imprese, dell’assistenza sociale, della cultura e del paesaggio in Friuli Venezia Giulia, l’articolo 13, commi da 7 a 15, della legge Finanziaria prevede la concessione di contributi alle imprese, utilizzabili in compensazione, a decorrere dall’anno 2015.

Contributi

In particolare, l’Amministrazione regionale potrà concedere contributi utilizzabili in compensazione, pari al 20 per cento delle erogazioni liberali effettuate dalle imprese per progetti d’intervento realizzati da soggetti pubblici o privati, senza scopo di lucro, il cui statuto o atto costitutivo preveda finalità rientranti nei settori individuati dalla norma. Per l’anno 2015, la legge finanziaria destina a tali contributi una quota pari a 1 milione di euro. Il riparto di risorse, tra i vari settori di intervento, verrà determinato con successiva delibera della giunta regionale, mentre le regole per l’ottenimento dei contributi saranno previste da appositi regolamenti predisposti dalle direzioni centrali competenti per materia.

“Abbiamo piena consapevolezza – ha dichiarato l’assessore alle Finanze Francesco Peroni – del fatto che ogni politica industriale che aspiri a riavviare la crescita, deve puntare alla nascita e al consolidamento delle imprese ad alto contenuto di conoscenza: capaci cioè di investire nell’innovazione, nella creatività e nei processi di internazionalizzazione“.

“In questo processo, un ruolo centrale come motore di ripresa dello sviluppo socio-economico – ha aggiunto Peroni – non potrà che spettare al sistema universitario, a quello dell’alta formazione e della ricerca scientifica, che, come noto, vantano nel nostro territorio regionale esempi molteplici di eccellenza”.

“Confidiamo con questa nostra azione – ha concluso – di potenziare i processi di incubazione e di crescita di quella parte del nostro sistema produttivo, sociale e culturale maggiormente orientato all’innovazione. Un preciso segnale, che vuol essere anche un appello alla mobilitazione delle forze più creative presenti nel nostro territorio, quali migliori alleate della Regione nella lotta alla crisi”.

Fonte: Friuli Venezia Giulia

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