Fondi europei: la CE adotta il POR Puglia 2014-2020 da 7,12 miliardi

Pubblicato il 26 agosto 2015 · Programma Horizon 2020

La Commissione europea ha adottato lo scorso 14 agosto il programma operativo 2014-2020 della Puglia: si tratta di un investimento complessivo di 7,12 miliardi di euro, di cui 3,56 miliardi di fondi europei stanziati dall’UE attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ed il Fondo Sociale  Europeo (FSE) e l’altra metà derivante dal cofinanziamento nazionale.

fondi europeiIl primo pilastro del programma riguarda il sistema economico1,1 miliardi sono destinati alla competitività, l’innovazione e l’internazionalizzazione delle PMI; 672 milioni per ricerca e sviluppo; 272 milioni per banda larga e agenda digitale.

Infrastrutture ed investimenti per la sostenibilità ambientale ed energetica rappresentano un secondo pilastro del programma: 1,1 miliardi sono destinati alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, e per opere e la gestione di acqua e rifiuti, 462 per migliorare le connessioni trasportistiche, 396 milioni per favorire una transizione verso economia a basse emissioni di carbonio (energia e mobilità urbana).

Un terzo pilastro è costituito dall’ambito del sociale e della formazione: 1 miliardo sarà investito per promuovere l’inclusione sociale e contrastare la povertà, 754 per la formazione professionale e facilitare la transizione tra formazione e lavoro, 540 milioni per la mobilità e partecipazione al mercato del lavoro.

I risultati attesi sono:

  • Creazione di 1500 nuove imprese;
  • Aumento della spesa pubblica in ricerca e sviluppo dallo 0,5 allo 0,7 del PIL e della privata in R&S dallo 0,19 allo 0,25 del PIL;
  • Popolazione coperta da banda larga ultraveloce (100Mbs): 50%;
  • Aumento dell’export dal 12.6 al 18% del PIL;
  • Riduzione delle emissioni di CO2 da 38.546 a 33.535 tonnellate;
  • Decuplicare il numero di visitatori ai siti culturali e naturali beneficiari di fondi;
  • Riabilitazione di 1500 ettari di terreno degradato;
  • 320.000 persone servite da impianti di trattamento acque modernizzati;
  • 3500 nuovi posti in asili nido e strutture per la prima infanzia.

Fonte: Commissione europea

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